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brano
 
Apuleio
Della magia, 47
 
originale
 
[47] aut cur sisti postulabas tantam familiam? magiae accusans de XV seruis denuntiasti: quid, si de ui accusares, quot tandem seruos postulares? sciunt ergo aliquid XV serui et occultum est. an occultum non est et magicum est? alterum horum fatearis necesse est, aut inlicitum non fuisse in quo tot conscios non timuerim, aut si inlicitum fuit, scire tot conscios non debuisse. magia ista, quantum ego audio, res est legibus delegata, iam inde antiquitus XII tabulis propter incredundas frugum inlecebras interdicta, igitur et occulta non minus quam tetra et horribilis, plerumque noctibus uigilata et tenebris abstrusa et arbitris solitaria et carminibus murmurata, cui non modo seruorum, uerum etiam liberorum pauci adhibentur: et tu quindecim seruos uis interfuisse? nubtiaene illae fuerunt an aliud celebratum officium an conuiuium tempestiuum? XV serui sacrum magicum participant quasi XV uiri sacris faciundis creati? cui tamen rei tot numero adhibuissem, si conscientiae nimis multi sunt? XV liberi homines populus est, totidem serui familia, totidem uincti ergastulum. an adiutorio multitudo eorum necessaria fuit, qui diutine hostias lustralis tenerent? at nullas hostias nisi gallinas nominastis. an ut grana turis numerarent, an ut Thallum prosternerent?
 
traduzione
 
Altrimenti perch? richiedevi la presenza di tanta servit?? A sostenere l'accusa di magia hai fatto richiesta di quindici servi; se tu mi accusassi di violenza, quanti servi richiederesti? Quindici servi conoscono, dunque, un certo fatto: e questo fatto ? occulto; se non fosse occulto, dove sarebbe la magia? Tu devi ammettere una delle due cose, o che non fosse illecita un'operazione a cui non ho temuto di ammettere tanti testimoni, o che fosse illecita, e allora non avrei dovuto avere tanti consapevoli complici. Codesta magia, per quanto ne sento dire, ? delitto perseguitabile in giudizio, gi? fin dai tempi antichi interdetta dalle Dodici Tavole, per gli incredibili incanti onde pu? attrarre le messi; occulta, pertanto, non meno che tetra e spaventosa, essa si esercita solitamente nelle veglie della notte, in mezzo alle tenebre, lungi da ogni sguardo, al mormorio degli incantesimi, a cui pochi, non soltanto dei servi, ma anche degli uomini liberi, sono ammessi. E tu vuoi che siano intervenuti quindici servi? Fu un matrimonio, dunque, o qualche altra solennit? o un banchetto di circostanza. Quindici servi hanno parte in un sacrificio magico, quasi fossero un collegio di quindecimviri sacris faciundis. Per qual motivo avrei dovuto adoperarne tanti, se sono gi? troppi per custodire un segreto? Quindici cittadini fanno un popolo, altrettanti servi una casa, altrettanti prigionieri un ergastolo. Forse avevo bisogno di tante persone che mi aiutassero a tenere le vittime lustrali? Ma voi non avete parlato di altre vittime che di galline. O forse perch? contassero i granelli di incenso o mi gettassero a terra Tallo?
 

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